Che cosa è il laser co2?
Il laser ad anidride carbonica è una sorgente che emette un fascio di luce infrarossa con lunghezza d’onda di 10600 nm, ed ha come bersaglio (cromoforo) principale l’acqua dei tessuti, determinandone la vaporizzazione.
Il fascio può essere emesso in modo continuo, pulsato, superpulsato ed ultrapulsato, mentre le modalità operative possono essere in regime continuo, a singolo impulso o a impulsi ripetuti
È impiegato principalmente come sorgente chirurgica, preciso e facilmente utilizzabile anche per trattamenti estesi o dove sia necessario ottenere il miglior controllo del calore ceduto ai tessuti.
Il suo spettro di luce è assorbito prevalentemente dall’acqua, dunque grazie all’elevato contenuto idrico del corpo agisce vaporizzando i tessuti, senza lasciare esiti cicatriziali, ed eseguendo anche la coagulazione, con minimo o assente sanguinamento.
Ci sono controindicazioni?
Il decorso post-trattamento prevede una detersione leggera e uso di pomate idonee.
La cute, durante i primi giorni, apparirà arrossata, con aree di abrasione e fuoriuscita di siero.
Tutto ciò scomparirà per lasciare il posto a una cute lucida e rinnovata che inizialmente sarà più rosa per poi riacquistare la colorazione abituale. Questo processo richiede un tempo variabile di alcune settimane.
Nel periodo successivo al trattamento non bisogna assolutamente esporsi alla luce solare e utilizzare prodotti fotosensibilizzanti.