Il trattamento con botulino ha fatto la storia della medicina estetica. Le celebrità, specialmente le attrici, hanno portato alla ribalta questo modo per ringiovanire la pelle; così facendo non hanno soltanto reso popolare la tossina botulinica, ma hanno dato un impulso notevole a tutta la medicina estetica. Ora il botox si rinnova, con una variante detta microbotox che sta diventando via via più popolare in tutto il mondo. Per il momento si tratta ancora di una tecnica poco impiegata, utilizzata soltanto in pochi studi in Italia. Negli Stati Uniti, solitamente pionieri in questo campo, il microbotox è già una realtà diffusa su larga scala.
In questa guida vogliamo aiutarti a capire meglio di che cosa si tratta, soprattutto chiarendo le differenze rispetto al trattamento tradizionale.
Come funziona il microbotox
Anche questo tipo di trattamento prevede una serie di iniezioni a base di botulino che vengono praticate dal medico estetico. Nella siringa sono tuttavia presenti quantità inferiori di sostanza, molto più diluita.
Uno degli aspetti più interessanti di questo trattamento è che le iniezioni non vengono praticate nel tessuto muscolare. L’ago, decisamente piccolo, si limita a penetrare fino allo strato dermico della pelle ed è lì che viene iniettata la soluzione; il risultato appare naturale, rendendo la zona trattata più piacevole esteticamente. Sia sul volto che sul décolleté l’effetto è molto percepibile, e soprattutto non sembra in alcun modo legato ad un trattamento medico.
Dal momento in cui l’iniezione si ferma allo strato più basso della pelle, il microbotox è versatile e si adatta ad un maggior numero di inestetismi:
- Si possono trattare anche le piccole rughe intorno agli occhi con grande precisione
- I pori della pelle si stringono, donando un impatto visivo migliore alla zona trattata
- La mimica facciale viene ridotta meno che con il trattamento tradizionale
- Tonifica la pelle e ne migliora l’aspetto superficiale
Le sedute
Ogni seduta dura solitamente tra i 20 ed i 40 minuti, mentre il numero complessivo di queste va scelto con attenzione dal medico estetico.
Il medico incomincia preparando il materiale necessario, dopodiché pratica una serie di piccole iniezioni ravvicinate. I punti in cui iniettare la sostanza sono un aspetto cruciale, dunque vengono già solitamente studiati in una seduta preparatoria precedente.
L’ago è piccolo, ed è normale che il paziente avverta solo un po’di fastidio. Una volta terminate le iniezioni, poi, il fastidio scompare nel giro di pochi secondi ed il paziente può già riprendere le sue normali attività sociali.