La luce pulsata è una tecnologia di cui il medico estetico si serve: i trattamenti più noti che la riguardano sono il fotoringiovanimento e l’epilazione. In questa guida presentiamo tutto quello che dovresti sapere sulla luce pulsata e sul modo in cui ti può essere utile; e vedremo anche in che modo questa differisca dal laser.
Cos’è la luce pulsata
Dal nome ci si aspetterebbe qualche cosa di misterioso sulle pulsazioni della luce, ma la realtà è molto semplice ed intuitiva. Il macchinario che viene utilizzato emette, a tutti gli effetti, della luce. Luce visibile, con delle caratteristiche ben precise ma comunque soggetta alle stesse leggi della fisica a cui sono sottoposte anche le lampadine di casa.
La luce è in parte corpuscolare, in parte onda elettromagnetica. Per gli scopi di medicina estetica, ci interessa soprattutto la parte elettromagnetica. In base alla frequenza di quest’onda, è possibile generare un fascio di luce diverso: la luce del Sole è composta da uno spettro di sette colori che sono poi quelli dell’arcobaleno. Ogni colore ha una sua specifica lunghezza d’onda, ed è proprio questa la proprietà che ci interessa di più.
In base al modo in cui il macchinario viene impostato, questo è in grado di generare una luce che interagisce specificamente con un certo tipo di tessuto; il principio è quello della risonanza tra onde magnetiche. Quando la luce interagisce con le cellule, trasmette loro la propria energia sotto forma di calore; così le brucia, ovviamente in modo selettivo e controllato.
Come funziona
Osserviamo la diretta conseguenza di quanto detto prima, con riferimento al fotoringiovanimento e all’epilazione.
Nel caso del fotoringiovanimento, le luce pulsata va a colpire lo strato superficiale delle cellule del derma. Queste vengono bruciate per effetto della luce, che però non va ad intaccare gli strati profondi e di conseguenza non provoca danni; dall’azione di abrasione, scaturisce una forte reazione del corpo che incomincia a produrre collagene, proteina fondamentale per mantenere i tessuti elastici e giovani.
Nel caso dell’epilazione, la luce pulsata va a colpire i bulbi piliferi da cui i peli nascono e in cui crescono. Questo avviene perché i peli contengono la melanina, sostanza cui si deve il loro colore scuro. La melanina funge quindi da cromoforo, ovvero il suo colore è quello che attiva l’effetto di trasferimento del calore che viene poi trasmesso al bulbo pilifero, facendolo degenerare.
In entrambi i casi, viene utilizzato un filtro sul macchinario che evita ai raggi UV della luce di colpire le zone bersagliate. Dal momento in cui questi sono dannosi per l’organismo e accelerano il processo di invecchiamento, sarebbero controproducenti.
Rischi della luce pulsata
La luce pulsata non è un trattamento che prevede particolari rischi o effetti indesiderati, non c’è di cui preoccuparsi. Eventuali problemi, per quanto rari, vengono già valutati in partenza con una accurata valutazione del medico.
Precauzioni
Affinché tutto si svolga correttamente è necessario prendere poche ma importanti precauzioni. La prima è quella di rivolgersi a chi è autorizzato ed è formato sull’uso della luce pulsata: medici estetici, cliniche dermatologiche (con operatori ben qualificati). Il nostro studio offre la possibilità di richiedere una prima visita senza impegno, per valutare le migliori condizioni con cui impostare un programma di epilazione o fotoringiovanimento.