L’adenoma sebaceo è una neoformazione benigna che colpisce in prevalenza persone di mezza età. Si presenta come un’area circoscritta rilevata, con depressione centrale simile a quella dell’ombelico, che può comparire ovunque fuorché sul palmo della mano e sulla pianta del piede.
L’adenoma sebaceo non implica problemi di salute tali da rendere necessaria la sua cura, ma molti pazienti colpiti preferiscono comunque intervenire per ripristinare l’aspetto estetico della pelle, anche perché esso colpisce in prevalenza il viso, il collo ed il décolleté: tutte zone molto visibili che si tendono a preservare con attenzione.
Diagnosi
La diagnosi di un adenoma sebaceo è piuttosto semplice, in quanto al medico è sufficiente il più delle volte la semplice osservazione delle lesioni. Queste hanno un diametro che normalmente varia tra i 4 ed i 7 mm e tipicamente hanno una colorazione giallastra o del medesimo colore della pelle. Intorno ad esse sono solitamente ben visibili dei lobuli sebacei maturi.
Se l’adenoma si presenta come evento sporadico e localizzato sul viso, al paziente rimane semplicemente la scelta di una rimozione con fini estetici o meno. Non si conoscono ancora le cause di questo tipo di insorgenza, ma essendo stata osservata per la prima volta nel 1885 c’è ormai grande sicurezza sulla non gravità degli adenomi sebacei. Tuttavia, questi potrebbero occasionalmente infettarsi e sanguinare, diventando una compagnia fastidiosa.
Trattamento laser
La tecnica che si è dimostrata più efficace fino ad ora nella rimozione degli adenomi sebacei è quella con laser ad anidride carbonica. Solitamente gli studi di medicina estetica dispongono del laser atto alla rimozione dell’inestetismo: per comprendere meglio come funzioni l’utilizzo dello strumento, consigliamo di leggere questa guida pubblicata in passato sul nostro blog.
Il vantaggio di questo tipo di rimozione è che non avviene a solo scopo conservativo (onde evitare che l’adenoma si espanda), ma lascia anche una traccia pressoché inesistente di quanto avvenuto una volta che l’adenoma è stato rimosso. Il laser viene utilizzato per vaporizzare i tessuti e consente al medico di ottenere l’escissione. Una volta asportato l’adenoma, la piccola ferita si rimargina solitamente in una settimana o poco più, a seconda della zona trattata.