Lo scopo della Medicina Estetica
Il medico estetico insegna come conoscere e accettare i normali processi di invecchiamento e le strutture fisiche ereditate per proteggerle e gestirle secondo regole di igiene di vita: alimentare, fisica, psicologica, comportamentale e cosmetologica.
Gli interventi più propriamente correttivi integrano, ma non sostituiscono l’azione preventiva.
Del resto, non è deontologicamente corretto, al solo fine di rimuovere un inestetismo, sottoporre un individuo sano a rischi terapeutici.
Qualità e Sicurezza
Il rischio zero in medicina non esiste ed i provvedimenti della Medicina Estetica devono, necessariamente, essere calibrati per risultare poco invasivi: è logico prevedere un conseguimento degli obiettivi piuttosto dilazionato nel tempo e la necessità di protrarre il trattamento per lunghi periodi.
Ciò rappresenta un pregio, piuttosto che un difetto, determinando un elevato standard qualitativo dei risultati estetici, che sono fisiologici, in quanto i mezzi terapeutici adottati rispettano e sfruttano i normali meccanismi omeostatici del nostro organismo: in questo modo i risultati saranno più duraturi, poiché l’abbinamento tra la fase correttiva e quella preventivo-educativa, li mette al riparo da una rapida vanificazione, per effetto di abitudini errate.
Non esistono pozioni magiche e soluzioni veloci, ma la corretta “manutenzione” quotidiana associata a terapie medico-estetiche calibrate per ogni singolo paziente, che permettono di migliorare l’aspetto estetico e invecchiare ‘al meglio’.
Il messaggio mediatico di una bellezza artefatta o stereotipata non deve vincere sul nostro impegno nel fare accettare alla persona i segni del tempo che passa cercando di migliorare senza snaturare.
La Società Italiana di Medicina Estetica ha pubblicato un decalogo per il paziente che si vuole rivolgere al medico estetico.
- Informarsi, non accontentarsi di un articolo di giornale o televisione, ma consultare solo professionisti certificati e competenti.
- Chiedere spiegazioni: il medico deve spiegare bene tutto quello che pensa di fare, i limiti e le complicanze effettive.
- Rivolgersi solo a professionisti certificati, verificare che il medico sia iscritto a società scientifiche, aggiornato e formato specificatamente in medicina estetica.
- Prevenire è meglio che curare: comincia a pensare oggi come sarai tra dieci anni e fatti indicare i comportamenti migliori da tenere per evitare di accelerare il passaggio del tempo.
- Valutare le alternative, riflettere sulle possibili metodiche di intervento e scegliere la soluzione meno invasiva. E’ vero che tecniche soft daranno anche risultati soft, ma tali saranno anche le complicanze.
- Dire No alla bellezza pronta e subito: fare attenzione a chi promette troppo e soprattutto fidarsi dei consigli del professionista preparato. Non insistere nel volere qualcosa in più e diffidare di chi ci accontenta senza critica.
- Pretendere la documentazione: farsi sempre rilasciare dal medico il dettaglio dei trattamenti effettuati, dei farmaci e dei presidi utilizzati.
- Non dare il risultato per scontato, non andare dal medico estetico come fosse una passeggiata.
- Spiegare bene quale obiettivo estetico si vuole ottenere. Non basta desiderare un risultato per ottenerlo. Pretendere di essere informati di quello che la medicina estetica è in grado di fare, ma soprattutto Non fare.
- Non puntare a modelli irraggiungibili : i trucchi della televisione sono magici come i ritocchi alle fotografie.