Gli occhi, ed in particolare lo sguardo, sono una parte essenziale del viso di una persona. La zona perioculare, in effetti, è in grado di comunicare felicità, stanchezza, stress e, più in generale, i sentimenti provati.
Con il passare dell’età la pelle tende a cedere al normale processo di invecchiamento, che interessa anche il contorno occhi. Il viso, quindi, può apparire stanco e spento a causa di qualche piccolo inestetismo.
In particolare, parliamo delle zampe di gallina, delle borse, delle occhiaie e di un eccessivo rilassamento cutaneo. La buona notizia è che, ad oggi, la medicina estetica ha messo a punto molteplici tecniche e trattamenti che, nel corso di poco tempo, sono in grado di “far sorridere nuovamente gli occhi“.
Rughe del contorno occhi: perché si formano?
Lo sviluppo delle rughe del contorno occhi segue lo stesso processo di qualsiasi altra ruga si presenti sulla pelle del viso. Il fatto è che, insieme alle rughe della bocca, quelle che si formano nella zona perioculare sono molto visibili, ed hanno un impatto non indifferente sull’armonia del viso.
Come dicevamo, infatti, lo sguardo appare facilmente stanco e spento, e questo è il motivo per cui si desidera correre ai ripari. Ad ogni modo, le rughe del contorno occhi fanno parte delle rughe d’espressione. La loro formazione, infatti, si deve alla contrazione continua dei muscoli facciali quando esprimono entusiasmo, gioia, dubbio, tristezza o curiosità.
Le espressioni del viso non sono sotto il nostro controllo, poiché avvengono in maniera involontaria. Questo, però, non modifica il risultato finale, ovvero la formazione delle rughe d’espressione. Inoltre, bisogna comunque tenere in considerazione il normale processo di invecchiamento cutaneo.
Quest’ultimo, che inizia intorno ai 30 anni, vede la riduzione della produzione di tre sostanze essenziali per la bellezza dell’epidermide: acido ialuronico, collagene ed elastina. La loro funzione all’interno del derma, però, è essenziale per la tonicità, la compattezza e la struttura della pelle.
Di conseguenza, sommando questi due fattori (espressioni del viso e riduzione di sostanze importanti) ecco che il viso inizia a presentare qualche inestetismo. Ad ogni modo, come anticipato, la buona notizia è che le soluzioni non mancano.
Grazie a questi tre trattamenti, infatti, si ha la possibilità di ringiovanire il contorno occhi, di ridurre la visibilità delle rughe e di donare un aspetto più fresco e giovane allo sguardo:
Botulino
Iniziamo a parlare della tossina botulinica a causa dei pregiudizi e delle credenze che ruotano intorno a questa sostanza. Il botulino, altresì noto come botox, non è una sostanza pericolosa o dannosa, a patto che venga utilizzata da personale competente e del settore. Tutte le sostanze, ivi incluse quelle naturali, se utilizzate nel modo sbagliato possono provocare effetti indesiderati.
Pertanto, ciò che è essenziale è la quantità di botulino che il medico estetico andrà ad utilizzare per distendere le rughe del contorno occhi. A differenza di quanto si crede, la tossina botulinica condiziona la capacità muscolare di contrarsi, non l’espressività generica.
Di conseguenza, il botulino offre la possibilità di “rimanere giovani” anche quando si ride, si piange, si pensa o si è preoccupati. Come dicevamo prima, d’altronde, le rughe non sono nient’altro che il risultato dei movimenti continui dei muscoli del viso.
Ad ogni modo, il botulino viene iniettato attraverso delle punture nella zona perioculare, l’anestesia non è necessaria poiché il trattamento è praticamente indolore e i risultati hanno una durata di circa 4-6 mesi. Dopo questo periodo di tempo, dunque, per prolungare l’effetto ottenuto sarà necessario sottoporsi ad un’altra seduta.
Laser e Radiofrequenza
Lo sguardo di una persona può risultare stanco, spento o invecchiato non solo a causa delle zampe di gallina, bensì anche solo per la pelle delle palpebre. In quella zona del viso, infatti, la pelle tende ad essere molto sottile, e per questo è possibile sia che tenda a cedere, sia che presenti qualche piccolo inestetismo.
Anzi, è proprio la sua sottigliezza a portare alla luce un aspetto stanco del viso, che può manifestarsi anche prima dei 30 anni. In questo caso, dunque, non si interviene né tramite la tossina botulinica, né attraverso il filler. I trattamenti più indicati sono il laser e la radiofrequenza, tra le soluzioni più innovative ed efficaci per contrastare i segni dell’invecchiamento cutaneo.
Parliamo di uno strumento non ablativo il cui scopo è quello di aumentare la produzione di collagene ed elastina per tonificare e ricompattare l’epidermide. Il processo che sta alla base di questo trattamento anti-age è la neocollagenesi, e sfrutta il calore del laser per donare maggior struttura ed elasticità ai tessuti cutanei.
Filler
Da ultimo, ma non per importanza, abbiamo i filler a base di acido ialuronico, forse il trattamento più conosciuto in medicina estetica. Parliamo di micro-iniezioni sottocutanee in grado di idratare la pelle, favorire un effetto riempitivo e levigare le rughe.
Pertanto, è l’ideale per ringiovanire la zona perioculare. La sua tollerabilità è molto elevata, poiché parliamo di una sostanza già presente all’interno dell’organismo.
Il trattamento ha una durata relativamente breve (mezz’ora al massimo) e, prima di procedere con le iniezioni, il medico estetico procederà con l’applicazione di una pomata anestetica nel caso in cui lo ritenesse necessario.
I risultati garantiti dal filler sono molto naturali ed armoniosi, senza considerare che questa procedura è utile anche per contrastare le borse e le occhiaie sotto agli occhi. Tuttavia, come per i trattamenti precedenti, anche in questo caso sarà opportuno ripetere il trattamento a distanza di qualche tempo.