Le cicatrici sono l’esito di un processo naturale con cui il nostro corpo pone rimedio a ferite di varia natura, le quali possono essere causate da traumi o da problemi della cute come l’acne. Nel corso del tempo possono assumere colori diversi e diverse profondità: alcune sono in rilievo sulla pelle, altre piatte, altre incavate: è normale che per questioni di estetica, nel corso del tempo, si possa desiderare meno visibilità soprattutto per le cicatrici spesso scoperte come quelle del viso.
La tecnologia laser, nel corso degli anni, si è migliorata costantemente: ad oggi si può fare molto per le cicatrici usando varie metodiche tra cui il laser ad anidride carbonica. La visibilità degli inestetismi può essere ridotta al punto tale che, in alcuni casi, questi vengono cancellati quasi completamente.
Come vengono trattate le cicatrici con il laser
Esistono diversi tipi di trattamento laser delle cicatrici, che sono utilizzati in modo specifico con caratteristiche diverse in base ai casi clinici.
Laser resurfacing ablativo
In questo caso il medico si serve del laser ad anidride carbonica per eliminare gli strati superficiali della pelle. Il laser penetra anche negli strati di cellule al di sotto della cicatrice, abradendoli per stimolare la produzione naturale di collagene ed elastina. L’effetto di queste due proteine dà tenore ed elasticità alla pelle, che ritrova così un aspetto esteticamente giovane e decisamento meno segnato dalla presenza della cicatrice. E’ una tecnica che necessita di un certo tempo di recupero.
Laser resurfacing non ablativo
Questa procedura è simile alla precedente, ma coinvolge soltanto gli strati non superficiali della cute per stimolare la produzione di collagene ed elastina. Il risultato necessita di un numero maggiore di sedute, ma i tempi ed i costi sono ridotti.
Laser resurfacing frazionato
In questo caso il medico utilizza il laser a CO2 frazionato, che anziché un fascio continuo emette luce per brevissimi intervalli di tempo. Quando emette luce, colpisce piccole zone di pelle, dei “buchini” in cui le cellule sono state abrase o rimosse stimolando la reazione del corpo. L’organismo comincerà a produrre collagene ed elastina perrisposta, mentre la presenza di pelle sana intorno ai “buchini” garantisce lo stimolo a produrre nuove cellule cutanee per rimpiazzare quelle più vecchie. L’efficacia del trattamento è anche in questo caso notevole.
Variabili in gioco e post-trattamento
Come abbiamo anticipato inizialmente, i risultati del trattamento laser delle cicatrici possono essere molto visibili. Ci sono però delle variabili in gioco di cui bisogna tener conto:
- Colore della pelle
- Dimensione delle cicatrici
- Profondità delle cicatrici
- Età del paziente
- Spessore della pelle