Che cosa è la cavitazione?
La cavitazione è un trattamento sempre più richiesto: d’altronde la possibilità di perdere peso colpendo direttamente il grasso corporeo, senza cicatrici e senza anestesia, è oggettivamente allettante. Una cosa che abbiamo notato in studio, tuttavia, è che molti si preoccupano di sapere eventuali rischi ed effetti indesiderati e che in rete è difficile trovare delle chiare spiegazioni in merito.
Per aiutare coloro che si pongono qualche quesito a riguardo abbiamo deciso di dedicare l’intervento settimanale sul blog del nostro studio (situato in corso Stati Uniti, 35, a Torino) per chiarire rischi ed eventuali effetti indesiderati della cavitazione medica.
La cavitazione medica è sicura?
Sì. Seguendo correttamente anche la procedura pre e post-trattamento, la cavitazione non presenta rischi degni di nota. Molte volte si sente parlare di qualche falsa credenza dovuta ad una conoscenza parziale dell’argomento. In particolare molti sostengono che le onde utilizzate dall’apparecchio medico siano elettromagnetiche o addirittura radioattive, il che avrebbe implicazioni sulla salute.
Non c’è niente di più sbagliato: la cavitazione si esegue con onde ad ultrasuoni, normali onde sonore come quelle che emettiamo con la nostra voce, che hanno semplicemente una frequenza troppo alta per essere udite dall’essere umano.
Ovviamente è necessario che per rendere sicura la cavitazione essa sia eseguita da un medico estetico, che andrà ad analizzare la situazione specifica del paziente e utilizzerà tutta la strumentazione secondo precisi criteri. Purtroppo online si trova anche qualche guida per costruire apparecchi per la cavitazione fatti in casa e ulteriore materiale di cui non dovrebbe essere concessa la diffusione. In questo caso il rischio è associato all’improbabile funzionamento dello strumento costruito e all’inesperienza dell’utilizzatore.
Un’altra credenza completamente errata riguarda la possibilità che gli ultrasuoni, anziché colpire le cellule del tessuto adiposo, potrebbero erroneamente andare ad intaccare gli organi. Ovviamente la frequenza delle onde e la loro ampiezza sono studiate ed ampiamente collaudate, e utilizzate da mani esperte e in modo idoneo non provocano danni allo stomaco o all’intestino.
Effetti indesiderati della cavitazione
Per parlare di effetti indesiderati è necessario fare un passo indietro e tornare alle tecniche utilizzate per la cavitazione medica. L’uso degli ultrasuoni è imprescindibile e non provoca effetti indesiderati; talvolta è poi possibile che a ciò si aggiunga l’iniezione di una o più sostanze che attivano la lipolisi, ovvero che vadano a bersagliare direttamente le cellule del tessuto adiposo favorendo lo scioglimento dei grassi.
Per quanto riguarda l’uso degli ultrasuoni, più che di effetti indesiderati si dovrebbe parlare di riuscita parziale. Al paziente viene infatti sempre raccomandato di idratarsi parecchio nei giorni immediatamente precedenti e successivi al trattamento, cosicché l’organismo si arricchisca di liquido interstiziale; da questo deriva una maggiore visibilità del risultato.
Considerando invece l’iniezione di ulteriori sostanze per favorire la lipolisi, il discorso si allarga, ma è necessario uno studio basato sulle condizioni del paziente. In questo caso di eventuali effetti indesiderati si dovrebbe parlare direttamente con il medico.
Chi dovrebbe evitare la cavitazione?
L’unica circostanza in cui sconsigliamo ai nostri pazienti la cavitazione sono le donne in gravidanza e i portatori di protesi metalliche agli arti. Per il resto non esiste uno storico di complicanze imputabili alla cavitazione che suggerisca ad una persona di non sottoporsi ad essa per via dei rischi coinvolti.