La cellulite, in medicina estetica PEFS (Pannicolopatie Edemato-Fibro-Sclerotiche) è un problema molto diffuso nella popolazione femminile, con un’incidenza che arriva addirittura al 90%. Non solo donne in avanti con l’età: per molte si manifesta fin da molto giovani. Ma cos’è la cellulite e come la si combatte? Specialmente quando arriva l’estate, e molte di noi si spostano da Torino verso il mare, sapere come affrontare questo problema è d’aiuto per la prova costume.
Cos’è la cellulite o PEFS
Il primo punto da mettere a fuoco per comprendere cosa sia effettivamente la cellulite è la struttura del sottocute: essa abbonda di piccoli capillari e cellule adipose. I capillari hanno il compito di veicolare sangue alle cellule, ma questa funzione può essere compromessa da un accumulo di liquidi tra le cellule adipose.
Quando si verifica tale accumulo di liquidi, la pressione strozza i capillari che non riescono a portare correttamente il sangue verso le cellule; esse subiscono dunque un’alterazione della propria funziona, dovuta al poco approvvigionamento di tutte le preziose sostanze che vengono scambiate tra cellula e sangue. Il tessuto adiposo si trasforma dunque in tessuto fibroscletorico, di cui si manifestano i tipici segni simili a “buchi”, soprattutto all’altezza delle cosce e parte superiore delle gambe.
Perché insorge la cellulite?
La cellulite può insorgere per diversi motivi, quindi non è così scontato associarla ad una causa. Sicuramente il colpevole numero uno sono gli estrogeni: ormoni tipicamente femminili, che spiegano come mai siano proprio le donne a doversi scontrare con la cellulite. L’inizio della produzione di estrogeni coincide con quello della pubertà, dunque mediamente intorno ai 14 anni. Da questo momento, le cellule adipose dovrebbero essersi stabilizzate ed è possibile manifestare PEFS.
Nel corso di una vita ci sono eventi, come il parto e l’arrivo della menopausa, che possono comportare una manifestazione più evidente del fenomeno. Gioca un ruolo considerevole in questo processo, ad ogni modo, la provenienza etnica; le donne di origine mediterranea hanno maggior predisposizione, ad esempio, rispetto a quelle dell’Europa del Nord a manifestare questa imperfezione estetica.
L’adiposità è un altro fattore che influisce, anche se non in maniera determinante, sulla comparsa della cellulite. Le donne più in forma godono di maggiori probabilità di non manifestare PEFS, ma non si tratta di una legge assoluta: si può essere più in carne senza riscontrare segni del problema, così come si può essere snelle e riscontrarne.
In generale, tuttavia, lo stile di vita è un fattore che incide in maniera rilevante sulla possibilità di evitare la cellulite. Per questo è opportuno approfondire i comportamenti che influenzano il fenomeno, sia in maniera negativa che positiva.
Lo stile di vita contro la cellulite
I consigli che aiutano a combattere la cellulite orientano verso lo svolgimento di una vita sana in generale. Solo alcuni sono specifici, ma in questa sede prenderemo in considerazione sia gli uni che gli altri.
In primo luogo è bene cercare di evitare uno stile di vita sedentario, praticando sport e possibilmente evitando il calice. L’alcol, infatti, ha effetti negativi sul drenaggio dei liquidi corporei e causa ritenzione idrica, dalla quale si innesca poi il processo di strozzatura dei capillari. Altrettanto vale per l’alimentazione: occorre favorire agrumi e mirtilli, diminuire lo zucchero e non esagerare con il sale. Gli effetti benefici si riflettono, in questo caso, sull’intero apparato circolatorio al di là delle questioni legate alla cellulite. Altrettanto va detto che un surplus calorico quotidiano, che comporta nel tempo l’aumento di peso, è parte delle cause per cui si può manifestare PEFS.
Per favorire il corretto drenaggio dei liquidi corporei, sia attraverso la diuresi che la sudorazione, è innanzi tutto importante introdurre tutta l’acqua di cui il corpo necessita. Si tratta di un aspetto che varia fortemente tra soggetto e soggetto, ed in ogni caso non bisogna sforzarsi di bere volumi elevati di acqua in poco tempo; piuttosto è importante mantenere una bottiglia sempre vicini a sé, facendo spesso un sorso e riponendola di nuovo a portata di mano. La sauna, insieme allo sport, possono poi completare il quadro favorendo il ricambio di liquidi corporei attraverso la sudorazione.
Combattere la cellulite con la medicina estetica
La medicina estetica si cura, tra gli altri problemi che un paziente può voler risolvere, del trattamento della cellulite. Esistono diverse tecniche per contrastare la PEFS, anche se è sempre indicato utilizzarle in accordo ad uno stile di vita sano.
Nel nostro studio medico estetico di corso Stati Uniti, 35 a Torino offriamo un percorso integrato per contrastare la cellulite nel modo più efficace. Tuttavia è bene ricordare che esistono diversi stadi di PEFS, visibili immediatamente cliccando qui.
La principale tecnica da menzionare, in ogni caso, è la carbossiterapia. Questa viene utilizzata in medicina estetica addirittura dagli anni ’30, quando fu scoperto da alcuni scienziati francesi la possibilità di utilizzare l’anidride carbonica allo stato gassoso sotto la cute. Questa pratica aiuta a ripristinare il corretto funzionamento della circolazione dei capillari, riportando alle cellule il corretto sostentamento ed evitando che si trasformino in tessuto fibrosclerotico.
Talvolta può essere utile integrare la carbossiterapia con altri trattamenti, quale ad esempio la lipolisi. Questa terapia prevede, attraverso l’utilizzo della tecnologia laser, di scindere i trigliceridi delle cellule adipose; si tratta anche in questo caso di un trattamento non invasivo, che prevede un ciclo di brevi sedute da 15-20 minuti ciascuna. Altri trattamenti utilizzati per combattere la cellulite in medicina estetica sono l’intradermoterapia e la radiofrequenza, soprattutto per migliorare il tono cutaneo.
Perché rivolgersi ad un medico estetico
Quando la cellulite diventa un problema grave, la sola modifica delle abitudini scorrette non è sufficiente per sradicare il problema. Soprattutto in questi casi, rivolgersi ad un medico estetico fornisce il supporto tecnico necessario per eliminare la PEFS. Le pratiche sono necessariamente da attuarsi sotto lo stretto operato di un medico formato ed esperto; il suo compito è quello di individuare le cause, le esigenze e le strategie per accompagnare il paziente lungo tutto il percorso verso l’eliminazione dell’inestetismo.